• COLLECT

    editorial ( by eme e management® )
    February 2025 Issue 2 – MOVIMENTO
    Editor : Richie Soria,
    Editor in Chief : Omar Sinsentido
    Text : Sofia Mendoza

    FlipBook : https://heyzine.com/flip-book/6d3bacaf64.html

    La moda puede ser muchas cosas: elegante, estructurada, predecible. Pero desde la visión de Gualti, la moda es energía pura. Aquí no son solo pren- das, son sensaciones. No son telas, son corrientes de aire atrapadas en movi- miento. No son diseños, son emociones en estado puro.
    Desde su atelier en Venecia, Gualti no sigue reglas, las desafía. Su trabajo no cabe en etiquetas ni en categorías conocidas. ¿Minimalismo? No, gracias. Que viva el dramatismo, la fluidez y una buena dosis de magia. Sus piezas no se visten, se fusionan con el cuerpo. Anillos que parecen tatuajes líquidos, co- llares que flotan como si tuvieran vida propia, brazaletes que no abrazan la muñeca, la envuelven en un baile hipnótico.
    Y sus prendas… Son movimiento. La organza se retuerce, se expande, respi- ra contigo. Los volúmenes no se quedan quietos, flotan, vibran, se sacuden con cada paso. Cada capa de tela es un trazo de arte tridimencional, cada si- lueta parece desafiar la gravedad. Es como si el viento se hubiera quedado atrapado en la tela y se negará a soltarla.
    Aquí no hay estructuras rígidas ni líneas predecibles. Sus diseños existen en un punto intermedio entre el sueño y la realidad.
    Sus piezas no están hechas para ser vistas, están hechas para sentirse. Un Gualti no se usa, te envuelve.
    por Sofía Mendoza

  • QUADRO

    Quadro Magazine – January 2025 issue –
    Available in print and digital.
    NAIADE DEL BOSCOSO MARE
    Photographer: Paola Francesca Barone
    Wardrobe Credits: “Green Queen” Wearable Sculpture by Gualti

  • PENG

    PENG magazine – December 2024
    the “RED QUEEN” sculpture pleated crinoline wrap by GUALTI
    Surreal and conceptual selfportrait photo by Paola Francesca Barone

  • THE OBSERVER

    Magazine – Sunday 27 October 2024 – page 35
    A trip of sighs
    The bestselling novelist reveals how to rediscover the wonder of Venice
    Words Tracy Chevalier
    Appreciate the artisans
    Venice has always been full of skilled artisans, making glassware, leather, boats, masks and paper. Many small workshops are still scattered throughout the city where you can watch the artisans at work and buy unique souvenirs, knowing that you are contributing to a precious local economy. Look out for Gualti, whose shop in Dorsoduro is full of jewellery and textiles inspired by natural forms;
    Here the digital edition :
    https://www.theguardian.com/travel/2024/oct/27/venice-without-the-crowds-the-inside-story-by-tracy-chevalier

  • LA REPUBBLICA

    Mercoledì 25 Settembre 2024 – pag. 33

  • THE VISIONS OF A DREAM TRAVELLER

    The purple and blue “Attinia” brooch by GUALTI
    on the CD cover, back and on the inner panels
    of the new music project by Luca Mazzariol alias “Like The Snow” !
    “The Visions of a Dream Traveller”
    CD, 6-panel digisleeve, ltd. 200 copies – 13/Silentes – (S) Standa
    ( released on May 23, 2023 )

  • ANDIAMO!

    Travel Magazine by Citalia

    Summer/Autumn 2021 – page 28 and 29

    https://www.yumpu.com/en/document/read/65853130/andiamo-citalia-magazine-autumn-2021

  • LIVE VENICE

    ” DESIGN ED ELEGANZA, POTENZA E LEGGEREZZA : I GIOIELLI DI GUALTI “

    di Valentina Tommasi – 11 Maggio 2021

    Italian text: https://www.live-venice.it/design-ed-eleganza-potenza-e-leggerezza-i-gioielli-di-gualti/

    Una wunderkammer nel cuore di Venezia, a Santa Margherita, uno spazio emozionale bianco dove l’occhio vaga tra armonie di colori con la sensazione che le creazioni in mostra siano talmente leggere da fluttuare nell’aria. È il mondo di Gualti.

    Gualti è il nome d’arte di Gualtiero Salbego, quarantottenne, veneziano di adozione che trascorre la sua infanzia e adolescenza in un paese di campagna nei pressi di Padova. Lì passa ore a contemplare i dettagli nel mondo naturale che parlano di micro movimenti, crescite impercettibili, sfumature, sussurri e ondeggiamenti silenziosi. Piccoli fossili, rami di arbusti, sassi, e soprattutto radici, diventano per Gualti le forme antropomorfe della natura che tanto lo affascinano e che lui lascia sedimentare nella sua memoria.

    Oggi, il ricordo del lento pulsare della vita rurale unito ad un fermento creativo in costante crescita portano alla realizzazione di gioielli dallo stile inconfondibile, creazioni contemporanee che di inanimato hanno solo il materiale di cui sono fatte. Nylon, resine sintetiche, frammenti di alluminio, acrilico e vetro si intrecciano, si fondono e diventano spille, anelli, orecchini, bracciali, collane, diademi, pezzi unici che Gualti stesso ama definire “architetture senza tempo”, eleganti e leggiadre.

    Un impeto creativo che non si ferma agli accessori ma dona vita anche ai tessuti: come bozzoli di crisalide, taffetà, seta, organza e lana cotta assumono le forme di sciarpe, stole e giacche che avvolgono chi le indossa con un’eleganza dal grande impatto.

    Indossare un accessorio di Gualti significa entrare in sintonia con una dimensione eterea in cui profonde pulsioni artistiche si sono fuse con l’osservazione del mondo naturale nei suoi aspetti più armoniosi e delicati. Quel che ne nasce è un oggetto prezioso e unico, e l’effetto che fa una volta indossato è di improvvisa luminosità, come uno sbuffo di luce che rallegra.

    Dall’atelier di S. Margherita al mondo: le creazioni di Gualti attraversano gli oceani e fanno bella mostra di sé al collo di musiciste e cantanti liriche, illuminando lo sguardo di donne fascinose che portano con sé un pezzo di Venezia.

    English text: https://www.live-venice.it/en/elegance-and-design-strength-and-lightness-in-gualtis-jewels/

    ” ELEGANCE AND DESIGN, STRENGHT AND LIGHTNESS IN GUALTI’S JEWELS “

  • GUIDED TOURS IN VENICE 

    BLOG
    ” ARTE A  VENEZIA : GUALTI E LE SUE CREAZIONI “

    by Monica Gambarotto – 13 September 2020
    Italian text: https://www.guidedtoursinvenice.com/blog/arte-a-venezia-gualti-e-le-sue-creazioni/247

    Arte a Venezia: Gualti e le sue creazioni
    Quando la creatività diventa arte da indossare
    Desideriamo presentarvi un artista di eccezione, che ha scelto Venezia, o forse da Venezia è stato scelto, per esprimere tutta la sua creatività in opere d’arte uniche, da indossare come gioielli.
    Durante una delle nostre visite guidate a Venezia potrebbe proprio capitare di passare davanti al suo atelier, ed una sosta per ammirare tanta bellezza è d’obbligo.
    Carissimi ospiti, ecco a voi Gualti!

    Un’infanzia difficile
    Gualti nasce nei pressi di Padova e fin dalla prima infanzia dimostra una spiccata predisposizione artistica, unita ad una sensibilità unica, tanto che se ne accorge persino la sua maestra d’asilo. Ama sedersi per terra, toccare i sassi, sradicare piantine e fiori per osservarne l’essenza più nascosta, le radici.
    Da grande, dice, farà l’artista, ma forse non è ancora perfettamente consapevole della grandezza del suo sogno.
    Pur riconoscendo le sue doti particolari, la famiglia non lo sostiene nel suo desiderio più profondo, e a tredici anni Gualti viene mandato a lavorare in un laboratorio di ceramiche artistiche. Certo, la sua sete di arte è in parte appagata, ma l’ambiente è chiuso, gli toglie il respiro, e Gualti si sente in gabbia. Trova una via di fuga in un laboratorio in cui si reca dopo il lavoro per creare le sue opere, in particolare gioielli, di ceramica, ma anche di legno, di metallo… A casa invece crea opere d’arte con gli oggetti di uso più comune, come le posate, che pinza, piega e attorciglia: è il suo modo per conferire eternità a ciò che spesso diamo per scontato.
    Continua incessantemente anche a dipingere, si occupa di fotografia, ascolta musica…
    E comincia una incessante ricerca di materiali originali con cui esprimere la propria creatività: materiali inusuali, mischiati, fusi, sperimentati come in nuove magiche alchimie, resine sintetiche, fili di nylon, frammenti di alluminio, sfere di vetro incastonate, perle di vetro e di cristallo…

    La redenzione: Venezia
    Dopo undici anni, e dopo l’ennesima dimostrazione di chiusura mentale, Gualti dice basta e si licenzia. Disposto davvero a fare qualunque lavoro, risponde per caso ad un annuncio di una ditta di Mestre che cerca artisti. Al telefono esita, ha voglia di provare ma non sa se sarà all’altezza… dall’altro capo del telefono la voce energica di una donna gli dice che non ha tempo da perdere e che lo aspetta il giorno dopo per tre giornate di prova.
    A Mestre gli si presenta la Signora Marisa, una donna caparbia, quasi mascolina, ma dalla sensibilità fuori dal comune. Marisa capisce al volo che Gualti farebbe al caso suo, ma comprende anche che il giovane ha ben altre potenzialità. Gli mette in mano un biglietto dell’autobus per Venezia e gli dice di trovare la sua strada proprio lì.
    Gualti non è mai stato a Venezia prima di allora. Ed è amore a prima vista. Passeggia, osserva, si perde… sale sul Ponte dei Pugni, a Dorsoduro, e capisce: quel luogo gli sta dicendo qualcosa, lo sta chiamando.
    La Signora Marisa gliel’ha detto che avrebbe riconosciuto il suo luogo magico appena l’avesse visto. La nuova avventura di Gualti comincia da qui. Se gli angeli custodi esistono, quello del giovane Gualti di sicuro si chiama Marisa.

    La nuova avventura: i gioielli di Gualti a Venezia
    È il 13 settembre 1998: Gualti apre il suo primo piccolissimo negozio dove espone le sue magiche creazioni. È un trionfo! Venezia e la sua gente lo accolgono con entusiasmo. Le trasparenze, i riflessi, i colori dei suoi gioielli rispecchiano Venezia, sembrano catturare l’essenza stessa della nostra magica città. La tenacia, la caparbietà, l’impegno alla fine sono stati premiati.
    Assieme ai gioielli si stagliano nel bianco delle pareti anche sciarpe e stole: sembrano sculture, morbide e rigide allo stesso tempo. Quelle ondulate ricordano l’acqua e le alghe dei canali, della laguna… altro connubio perfetto.

    I gioielli d’arte di Gualti oggi
    Chi entra oggi nel suo negozio trova un uomo che veste di nero, in modo sobrio: non ha bisogno di far emergere la propria personalità indossando capi di abbigliamento particolari, poiché tutta la sua personalità viene esaltata dai gioielli che espone nel nuovo negozio, dall’altro lato del Ponte dei Pugni.
    Qualcuno l’ha definito un alchimista, che con pozioni ed ingredienti segreti fa esplodere i colori in creazioni uniche.
    Ed è il colore il vero protagonista della sua arte, quel colore che del resto è anche una delle caratteristiche principali di Venezia.
    I suoi gioielli sono sempre ispirati ai fiori, alle alghe, alle bellezze della natura… lasciamo a loro le ultime battute di questo post, dal momento che sono più eloquenti di qualsiasi parola.
    Se, come dice Dostoevskij, “la bellezza salverà il mondo”, un piccolo grande merito spetterà anche a Gualti.
    Noi vi aspettiamo per una delle nostre visite guidate di Venezia: sarà per noi un onore portarvi alla scoperta di una Venezia incantevolmente vera, fatta anche e soprattutto di persone meravigliose e di artisti unici.

    ” ART IN VENICE : GUALTI AND HIS JEWELS “
    English text: https://www.guidedtoursinvenice.com/en/blog/art-in-venice-gualti-and-his-jewels/247

  • INFERNO E PARADISO

    The creations of GUALTI on the CD cover and on all pages of the booklet
    “Inferno e Paradiso” https://booklets.idagio.com/886447709429.pdf
    by the German soprano Simone Kermes and Amici Veneziani
    ( released on February 2020 – Sony Classical )
    Hair and Makeup by Yvonne Joseph – Photo by Dirk Bleicker

    The sculptural pleated blue “SFARZOSA” wrap, the “INFLORESCENCE” earrings
    and the “BRINGER OF LIGHT” headpiece by GUALTI

  • PREFERRED TRAVEL

    Preferred Hotels & Resorts – Magazine

    Volume 13 – 2019 – page 32

  • CULTURAMAS

    CULTURAMAS

    ” Entrevista en Venecia a GUALTI : alquimista des esculturas organicas y joyas”

    Por Nina Kosmak – 14 February 2019

    ( Spanish text )
    https://www.culturamas.es/2019/02/14/entrevista-en-venecia-a-gualti-alquimista-de-esculturas-organicas-y-joyas/

    Al entrar en el minúsculo atelier en Venecia del maestro Gualti, veneradoy por las divas de la ópera, damas de la jet-set internacional y las “celebrities”, me siento un poco como “Alicia en el País de las Maravillas”, en una película antigua de David Linch, a la espera de que se abra el telón…Sin embargo ocurre todo lo contrario…Me sumerjo y floto en el cálido, transparente y gelatinoso liquido de un lírico y onírico universo paralelo, y allí en aquel pulcro y perfumado lugar de fantasía, me saludan con la fuerza de la ternura criaturas transparentes, multicolores, subterráneas y diáfanas inspiradas en la naturaleza… Veo formas caleidoscópicas y oigo el lenguaje del mundo vegetal sintiendo la inexorable e infinita fuerza poética de la naturaleza. Incluso llego a intuir el alma invisible de los objetos…

    Cuenta la leyenda que Gualti tiene el poder de ver el color del alma de las personas y cosas.

    Yo mientras tanto contemplo con asombro esculturas tridimensionales para engalanar el cuerpo, anillos receptores de luz, anillos violeta, broches con resplandor lunar, pulseras florales, sinuosos y plisados echarpes, chaquetas ondulantes, chaquetas mariposa, vaporosas bufandas de organza, anillos y prendedores flor de cactus, broches anémona de mar sin veneno, deliciosas gargantillas de bayas rojas, collares asimétricos y pistiliformes como cuchillos, pulseras sintéticas en forma de hoja pintadas a mano, esculturas a modo de chal, gargantillas lluvia de luz, broches flores del mar, iridiscentes anillos como nubes, anillos espejo años sesenta, anillos cinéticos llenos de movimiento, gargantillas huevos de rana, tocados florales para novias, bufandas con ingeniosas formas en espiral, bufandas medusa, raíces-escultura emergiendo desde lo más profundo…

    Pulsera de fibra óptica diseñada para “El Monstruo de la Laguna”

    Las creaciones de Gualti son minúsculas y ligeras como las alas de un escarabajo y pueden llegar a ser grandes y compactas como los pectorales de bustos egipcios. El corazón de las joyas tallos de luz es de cristal y sus latidos son como gotas de aguas emitiendo filamentos incandescentes…Las chaquetas asimétricas con mangas de murciélago se ajustan a la silueta perfectamente, convirtiéndose en vibrantes extensiones corporales llenas de vida propia, que son el resultado de las emociones del artista. Los prendederos se apoyan sobre la espalda como capullos medio abiertos. Los gorjales se cierran alrededor del cuello como húmedas corolas de flor bañadas por el rocío…Las micro y macro esculturas decoran el cuerpo femenino de forma clásica y minimalista. Las piedras preciosas toacio, ametista y safiro se revalorizan y materializan en forma de objeto joya y bisutería fina, uniendo el clasicismo con la modernidad.

    Las macro-joyas by Gualti

    A pesar de la aparente complejidad de sus esculturas y joyas, todas ellas son ponibles y sorprendentemente ligeras cuan plumas.

    El creador Gualti (un triunfador, seguro de sí mismo, que pronto cumplirá los cuarenta y cinco años de edad), me saluda cordialmente despertándome de mi sueño hipnótico, narrándome la historia de su infancia:

    ‘De pequeño he sido un niño tímido, silencioso e introvertido y debido a mi sensibilidad extrema, me refugiaba en “mis mundos paralelos”, intentando encontrar instrumentos que permitiesen expresar mis emociones. Siempre permanecía alejado de mis coetáneos y compañeros de estudios, ya que detestaba los típicos juegos infantiles pareciéndome los mismos banales, violentos e inútiles. Me gustaba la soledad y me dedicaba a buscar tesoros entre el fango y las piedras. Los objetos luminosos sin valor, abandonados o perdidos por los adultos en las calles me fascinaban. Visitaba el bosque cercano a casa y permanecía abstraído en mis pensamientos oyendo el discurrir del riachuelo…observando su reflejo caleidoscópico hechizado por el embrujo de la danza de las algas sumergidas bajo la superficie cristalina. Adoraba examinar minuciosamente el proceso de germinación de las plantas y los detalles de cada micro-organismo y su manera de integrarse en el medio–ambiente. Uno de mis juegos favoritos era arrancar las plantas de raíz, ya que las mismas por sus formas extrañas fueron para mí autenticas. Hasta la fecha me sigue fascinando el mundo subterráneo y todo lo que está sumergido bajo tierra y puede sobrevivir en condiciones hostiles para despuntar a la superficie…Siempre he poseído la habilidad de ver más allá de las apariencias como si pudiese enlazar los hilos de filigrana del esoterismo, que hoy por hoy tengo la fortuna de expresar a través de mi arte, con los residuos de mi pasado, contaminándolas con los sucesos culturales del presente….

    Crecí con ganas de explorar, buscar y comprender las cosas. Desde muy joven me interesaba la pintura y la escultura. En mi imaginario mundo realicé una exposición de raíces en una galería de arte, como si de auténticas joyas raras se tratase.

    Toda creación mía es la muestra de mi interés hacia lo oculto, invisible y subterráneo. Mis criaturas etéreas con simbolismo de sus formas son como raíces que crecen… Me considero exigente y perfeccionista, pero a la vez soñador, ya que vivo y trabajo en una especie de limbo mágico.

    Me gusta compartir mis emociones a través de la poesía simbólica que expresan mis creaciones, en un intento de solidificar la evanescente filigrana esotérica de la vida. De niño doblaba cucharas, cuchillos y tenedores para convertirlos en objetos decorativos.’

    Escaparate de Gualti

    Cuesta creer que el hombre simpático, inteligente y seguro de sí mismo fuese un niño tan introvertido. Gualti habla con la propiedad de los grandes oradores y maestros. Durante su infancia se sentía frustrado viviendo en un pueblo campestre a apenas 50 kilómetros de distancia de Venecia, encontrándose con la prohibición de sus progenitores de proseguir sus estudios en una escuela de arte y desarrollar sus talentos artísticos, ya que los mismos querían que trabajase en una fábrica. El recorrido profesional de Gualti fue un camino de espinas, hasta que vivió un encuentro mágico con un ángel en forma de mujer sofisticada y de mundo, que le empujó a abrir su propio espacio de trabajo…y desde el primer día de lo ocurrido pudo saborear las mieles del éxito en Venecia (ciudad de criaturas misteriosas, que habitan las aguas y los alrededores de la laguna). Ha diseñado espectaculares joyas escénicas para la gran diva de la opera Liesl Odenweller y adornó con sus esculturas al gran mito de la canción italiana Ornella Vanoni.El maestro tiene una relación de pareja desde hace más de dieciocho años que le aporta gran serenidad. La música es otra de las compañeras inseparables del artista, que le sirve de ayuda durante su proceso creativo. Le gustan: Rudy Adrian, Bruno Sanfilippo, Harold Budd, David Sylvian y adora el espectáculo “Sun Flower Moon” de los Momix.

    Finalmente recuerdo que estoy en su “atelier” para realizarle una entrevista y le formulo las siguientes preguntas:

    ¿Cuál es la virtud que más respetas de las personas?

    La transparencia. Me gustan las personas transparentes. Mis creaciones también lo son.

    ¿Cuál es tu color preferido?

    El color de los antiguos alquimistas ha sido el negro. En cierto modo yo soy un alquimista y curiosamente casi siempre visto de negro, aunque mis creaciones sean muy coloridas.

    ¿Te gusta el director de cine Pedro Almodóvar?

    Me encantan sus películas y sus decorados.

    Hablando de cineastas italianos… ¿prefieres a Fellini o a Visconti ?

    Me gusta mucho Fellini y el realismo de sus personajes.

    ¿Qué película te gustaría ver?

    Estoy esperando el estreno de “Samsara“, que promete ser una película visualmente impactante. ”El Piano” y especialmente su escena más conocida me gusta mucho. Soy una persona que sabe apreciar los pequeños detalles de los objetos, las personas y de la vida.

    ¿Cómo es Venecia?

    En la mágica Venecia todo es posible. Creo que me encontraría perdido en cualquier otra ciudad más grande. Yo me encuentro en sintonía y simbiosis con el ambiente de la ciudad. Antes de llegar a aquí me sentía como encarcelado. Lamentablemente en los últimos tiempos Venecia se ha vendido al consumo de masas y ya queda muy poco de aquel trabajo artesanal, por el que se hizo célebre.

    ¿Cuál es el sueño que te queda por cumplir?

    Me quedan aún muchos sueños por cumplir, pero por superstición prefiero no desvelarlos, entre ellos está mi deseo de que me contraten para colaborar en alguna película.

    ¿Crees en la magia?

    Sí. Definitivamente sí, tanto en la que nos hace bien como en la que nos hace mal. Incluso he sido victima de la magia negra en el pasado.

    La alquimia es la madre de muchas ciencias. Un alquimista extrae las fuerzas de cualquier elemento orgánico después de un exhaustivo análisis del mismo. Uno de los más conocidos alquimistas de la historia ha sido el mago Merlín, ayudante del Rey Arturo. Gualti es un alquimista moderno, que conoce el poder, la fuerza, el simbolismo y las propiedades curativas de las plantas, raíces y frutos encontrados en la naturaleza. Cabe destacar, que cada objeto único de Gualti, tiene un cliente exclusivo. Debido al carácter personalizado de los objetos artesanales me sorprendió, que existiesen piezas para casi todos los bolsillos. Los pendientes más económicos valen 30 euros.

    Una pieza de Gualti revaloriza cualquier prenda, porque aunque tus zapatos y vestido tengan muchos años y poco valor económico, dejándote analizar por el mago Gualti, él encontrara una criatura, que esté en perfecta sintonía con tu alma. Llevar una creación suya es casi como llevar un amuleto mágico, que nos ayuda a abrir las puertas de la alta sociedad y hacernos sentir bellas, especiales e únicas….Por muy fea que se sienta una mujer, con una escultura de Gualti se verá transformada por arte de magia en una mujer bella.

    Sin embargo, a pesar de lo cierto de mis afirmaciones, llevar un objeto que se ajuste al color de tu alma implica mucho más que eso…Puede que signifique curar ciertas enfermedades, encontrar nuestra particular piedra filosofal e incluso la fuente de la juventud eterna.

    ¡No os perdáis la página web : www.gualti.it ! y… ¡visitad su perfil en facebook : http://www.facebook.com/gualti.venezia

  • HAVE A GLASS IN VENICE 

    ” GUALTI’S DREAMY FAIRY TALE “

    by Stefania Gioia – March 9, 2018

    English text: https://www.haveaglassinvenice.com/post/gualti-s-dreamy-fairy-tale

    Graceful and flexible as a leaf of grass, light and evanescent as a floating bubble (he loves this similarity!), Gualtiero Salbego set foot in Venice, for the first time ever, in 1998, and since then he never left. At that time he was 26, and probably too shy to imagine his brilliant future as one of the finest artists in town.
    Born and raised in a small village of Veneto countryside, Gualtiero lived in a family that considered job as a primary source and sent him to work right after the secondary school.
    Artistically inclined, he got a job as a ceramist and spent the following 11 years employed in a factory where he couldn’t nurture his passion as he should have.
    Still, in the spare time the boy used to work on various, personal creations, drawn and inspired by the nature around him. Extremely fascinated by features of the earth such as leaves, roots, branches, fragile filaments, striped barks, fossils and stones, he was also mesmerized by any water creatures: colorful anemones and meandering algae became part of his vivid imagination and endless creativity.
    Tired of keeping his restless soul in captivity and frustrated by his limiting job, with a big effort Gualtiero decided to go against his parents’ will and discover his own life path. A few months later his revolutionary breakthrough, he was arranging his first lab in Venice: a 9 square meters of freedom and grace.
    Nowadays, entering Gualti’s atelier-gallery it’s like walking into a white, fabolous Wunderkammer, where atypical jewels, along with fabric garnishments, are displayed in harmony with selected music and particular scents.
    The artist thinks that these objects, being inspired by nature and destined to nature, should be chosen as instinctive extensions of the human body.
    He believes his place, adorned with creations made of unusual materials such as synthetic resin, Swarovski crystal, nylon and aluminium, should be a souls’ meeting point. As a matter of fact, light and transparent, yet extraordinary resilient, these objects evoke the substance of the soul, which is aerial and unbreakable.
    Jewels and accessories (although he hates this word, as none of his creations should be considered a complement, but an emotion!) can be customized according to the body and the personality of the client, who rarely leaves the atelier as a stranger. Surprised as I was, feeling the uncommon energy spread all over the place, I now just guess Gualti’s deepest secret resides in his short statement:
    “I feel blessed, since my job gave me the opportunity to live a fairy tale and turn to be what I was as a child”. A free, transparent, perfect creature.

    Have a Glass in Venice is proud to include Gualti atelier-gallery in its Dorsoduro off the beaten path tour, thought for who’s willing to explore Venice’s deep essence.

  • VENISE

    Guides Mondéos 2018

  • TRULY VENICE APARTMENTS

    TRULY VENICE APARTMENTS

    ” Local artisans & shopping “ 

    Discover the best Venetian workshops

    In Venice you can find Artisans Shops and Artists Ateliers that hand down the local traditions since centuries. The artisanal sector is very active in the territory of Venice, thus we suggest itineraries to deviate from the usual tourist routes to the narrow city streets, where you will discover shops with authentic and original products from the Italian manufacturing tradition.

    https://www.trulyveniceapartments.com/live-venice/local-artisans-shopping

  • VENICE DESIGN

    Made in Venice – Book by European Cultural Centre
    June 2017

    Form pdf 76 – Page 153
    https://europeanculturalcentre.eu/var/gallery/file/afaab69cd0b54498c42fbcd9fa5928b5.pdf

  • METAMORFOSI DI UNA VITA


    The creations of Gualti on the book Metamorfosi di una vita
    by Lucrezia De Domizio Durini
    arte, cultura, società internazionale dagli anni 70 a oggi
    publisced by Mondadori Electa – 23 May 2017 ( Historical archive of De Domizio Durini
    )

    1 – Cover of book
    2 – On page 146 – Lucrezia D.D.D. with sculptural wrap curled in her hands and around the bottom of her dress as a decoration by GUALTI Photo by Helenio Barbetta
    3 – On page 164 – Lucrezia D.D.D. with sculptural curled wrap around the bottom of her dress as a train by GUALTI
    Photo by Helenio Barbetta
    4 – On page 167 – Lucrezia D. D.D. with sculptural curled wrap in her hand by GUALTI
    Photo by Helenio Barbetta
    5 – On page 170 – Lucrezia D.D.D. at her home in Paris with sculptural curled hat by GUALTI
    Photo by Helenio Barbetta
    6 – On page 172 – Part of the collection of hats by Lucrezia D.D.D. at her home in Paris…sculptural curled hat by GUALTI at the top right
    Photo by Helenio Barbetta
    7 – On page 182 – Lucrezia D.D.D. with pleated neck scarf by GUALTI
    Photo by Alberto Navarra
    8 – On page 225 – Lucrezia D.D.D. with sculptural curled wrap around the bottom of her dress as a decoration by GUALTI
    Photo by Gino Di Paolo
    9 – On page 225 – On the wall portrait of Lucrezia D.D.D. with sculptural curled hat by GUALTI
    Photo by Gino Di Paolo
    10 – On page 236 – First half of full-page of double photo Lucrezia D.D.D. with sculptural curled wrap by GUALTI
    Photo by Gino Di Paolo
    11 – On page 237 – Second half of full-page of double photo Lucrezia D.D.D. with sculptural curled wrap by GUALTI
    Photo by Gino Di Paolo
    12 – On page 244 – Lucrezia D.D.D. with moldable “Medusa” scarf by GUALTI.
    Photo by Gino Di Paolo
    13 – On page 240 – First half of full-page of double photo Lucrezia D.D.D. with sculptural curled hat by GUALTI
    Photo by Gino Di Paolo
    14 – On page 241 – Second half of full-page of double photo Lucrezia D.D.D. with sculptural curled hat by GUALTI
    Photo by Gino Di Paolo
    15 – On pages 240-241 – Full-page Lucrezia D.D.D. with sculptural curled hat by GUALTI
    Photo by Gino Di Paolo
    16 – On page 245 – Lucrezia D.D.D. with sculptural curled wrap twisted on her dress by GUALTI
    Photo by Gino Di Paolo
    17 – On page 289 – Lucrezia D.D.D. at her home in Paris with sculptural curled hat by GUALTI
    Photo by Gino Di Paolo

  • WEEKEND A VENEZIA

    Travel book by Giunti Editore
    2016

  • TOURING Magazine

    ” I mercanti (veri) di Venezia “

    di Isabella Brega – fotografie di Zoe Vincenti – Aprile 2016

  • MAISONS CÔTÉ SUD

    magazine N.158 – Février/Mars 2016

  • E’ FACILE VIVERE BENE A VENEZIA SE SAI COSA FARE

    Libro di Isabella Campagnol 2016

  • SLOW TOURS OF VENICE

    Blog

    ” Last tips for your Christmas in Venice “

    December 20, 2014

  • WIENER JOURNAL

    Das Magazin der Wiener Zeitung
    14 November 2014

    Venedig abseits der internationalen modelabeles
    Modeträume
    Text & Fotos by Silvia Matras
    Page 35, 36, 37

    Excerpt from the article :

    Theatralisch und mutig

    IO sono …GUALTI – Ich bin GUALTI. So stellt er sich auf seiner Homepage vor. Als wäre er ein König, Schauspieler oder Michelangelo. Im realen Leben ist er ein bescheidener, fast schüchterner Mann, der erst im Gespräch über seine Kunst so richtig in Fahrt kommt. Was er macht, sind realisierte Träume, aus
    vibrierendem Fiberglas und Glitzersteinen. Daraus entstehen Ringe, Broschen, Haarschmuck, Armbänder und Halsketten. Oder auch aus plissierten Stoffen Schals und Jacken, die aus jeder Frau eine Madonna oder eine Herzogin ma- chen. Die dazu passenden Schuhe aus dem gleichen Stoff, mit Steinen besetzt, gehören natürlich zu dem extravaganten Outfit dazu.
    „Ich lasse mich von meinen Emotionen leiten, möchte das Unsichtbare der Seele sichtbar machen. Das sind flüchtige Momente, die ich mit meinen Materialien. verfestige und vor dem Verschwinden rette.” Nicht leicht zu tragen sind seine Jacken. Die Frau muss wissen, dass sie auffällt. Aber wer Venedig liebt, der versteht diese Art von Mode. Sie erinnert an die Zeiten, als noch Dogen herrschten und die adeligen Damen in ihren kostbaren Roben das Bild einer glanzvollen Stadt reflektierten.
    Man muss nicht kaufen. Schauen, probieren und ein wenig mit dem Künstler plaudern – das reicht ihm und der Kundin, um sich in dem Reich aus tragbaren Skulpturen, kühnen künstlerischen Träumen. verzaubern zu lassen. „Guarda e sogna!” (Schau und träume!), fordert Gualti.

  • NEW YORK TIMES

    ” 36 Hours in Venice “

    by Ingrid K. Williams – June 12, 2014

    8 Dorsoduro Designs | 5 p.m.

    …at Gualti, find wearable art like delicate leaf-shaped brooches
    and statement-making pleated-taffeta wraps
    .

    https://www.nytimes.com/2014/06/15/travel/36-hours-in-venice.html

  • VENEZIA

    Panerai Exclusive Guide 2014
    Trend Hotspot Address Book – page 80

    Gualti Dorsoduro 3111
    Tel. 0039.041.52.01.731
    Web: www.gualti.it
    A little world of fashion and design all its own at the service of feminine elegance. Fascinated by nature, Gualti fashions “his creatures”: jewellery, shoes and flowing, ethereal stoles that flutter like butterflies, enveloping and flattering the body-embellishments the work of his own hands that become an integral part of the personality of those who wear them. The unparalleled beauty of Gualti shop windows immediately capture your attention.
    Piccolo universo di fashion e design applicato all’eleganza femminile. Affascinato dalla natura, Gualti realizza le sue creature: gioielli, scarpe, stole fluide e aeree come il volo di una farfalla, che abbracciano il corpo e lo valorizzano, ornamenti che nascono dalle sue mani e diventano parte integrante della personalità di chi li indosserà. Le vetrine di Gualti catturano l’attenzione per la loro bellezza assoluta.

      Why: Gualti’s jewellery and stoles seem like works of art and create an inimitable, emotion- filled style.
      Perché: i gioielli e le stole di Gualti sembrano opere d’arte e creano un look inimitabile, capace di emozionare.

    1. PERMESOLA

      Web Magazine

      ” Lost in bijoux a Venezia ” by Daniela de Rosa

      Giugno 2013

      https://www.permesola.com/lost-in-bijoux-a-venezia/

    2. PERCHÉ

      Book published by Mondadori Electa, 2013
      “Le sfide di una donna oltre l’arte”
      di Lucrezia De Domizio Durini

      In the book cover photo
      Lucrezia De Domizio Durini at her home in Paris
      with black pleated sculptural curled crinoline hat by GUALTI
      Photo by Helenio Barbetta